Tavolieri digitali e percorsi videoludici

Parole chiave: Board games, Game design, Serious game, Simulation, Videogame

Abstract

Con questo saggio si intende proporre l’analisi di alcuni elementi che hanno caratterizzato il passaggio all’era digitale della progettazione dei giochi da tavolo, passaggio che inizia quasi improvvisamente sul finire degli anni sessanta e che, in poco più di cinquant’anni, ha stravolto gran parte del tradizionale, si potrebbe dire secolare, mondo del gioco. L’ipotesi generale intorno alla quale ruotano le riflessioni nell'articolo è che la cultura digitale abbia potenziato alcune capacità tipiche dei giochi da tavolo, soprattutto quelle legate al coinvolgimento e all’esperienza ludica tramite la simulazione. L'intenzione è di individuare tra le recenti teorie del game design quali siano capaci di ottenere tale potenziamento e di evidenziarne i metodi.

Biografia autore

Isabella Patti, Università degli Studi di Firenze

Isabella Patti, storico e critico dell’Arte e del Design, è laureata in Storia della Arti Decorative e Industriali presso l’Università di Lettere e Filosofia di Firenze. Nel 2012 ha conseguito il dottorato di ricerca in Design, Ambiente e Storia, attualmente è professore a contratto del corso di Storia del Design presso il Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’Università di Firenze e del corso di Storia dell’Arte moderna e contemporanea presso la facoltà di Design Navale e Nautico (Polo Universitario G. Marconi) di La Spezia.
Oltre all’attività didattica, si occupa di ricerca scientifica sui temi collegati alla lettura critico-formale degli oggetti d’uso: in modo particolare s’interessa all’analisi dell’evoluzione degli artefatti ludici (dai giochi tradizionali ai videogiochi), alle teorie del Game Design e ai temi più specificatamente legati agli studi storico-critici. È responsabile per il settore “formazione e ricerca” del Laboratorio della montatura La.Mo del Dip. DIDA di Firenze per cui segue la strutturazione dei temi di ricerca e la redazione di contributi e saggi.

Pubblicato
2016-10-31