Design sociale, Milano anni ’70
Giancarlo Pozzi, il letto d’ospedale TR15 e il sodalizio con Achille Castiglioni ed Ernesto Zerbi
Abstract
Questo articolo propone una ricerca su Giancarlo Pozzi, architetto e designer milanese, e il sodalizio con Achille Castiglioni e il traumatologo Ernesto Zerbi per il design del letto d’ospedale TR15. L’esperienza progettuale di questo prodotto d’uso collettivo è inserita nel contesto della stagione sociale del design italiano dei primi anni settanta, caratterizzata da un vivace dibattito sul ruolo del design e sulla responsabilità sociale dell’industrial designer. Grazie all’analisi di fonti primarie fornite dalla famiglia Pozzi e dalla Fondazione Achille Castiglioni, incrociata a fonti secondarie, la ricerca ricostruisce il percorso progettuale del letto TR15, durato circa 10 anni, attraverso le fasi di programmazione, ideazione, sperimentazione e produzione, e infine il conseguimento del premio Compasso d’Oro nel 1979. Dalla ricostruzione del sodalizio, emerge uno dei pochi casi della storia del design italiano riferito alla ricerca di un modello sociale del design capace di dare un senso al progetto industriale finalizzandolo ai bisogni reali dell’utenza seppur all’interno di un’economia di mercato.
Il progetto condensa il valore politico del design italiano degli anni settanta, e fa emergere alcuni degli elementi chiave del dibattito sulla professione, nel tentativo di far convergere gli interessi dell’industria con gli interessi della collettività: un nuovo modo di intendere utenza e committenza, la progettazione integrata come processo sociale, e l’interdisciplinarietà necessaria ad affrontare la complessità del design.
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