Per gli occhi e la mente

La teoria espositiva di Bernard Rudofsky

Parole chiave: Allestimento, Bernard Rudofsky, Design, Esporre, MoMA

Abstract

L’architetto austriaco Bernard Rudofsky ha regolarmente scritto sul proprio lavoro e sul lavoro di altri designer, elaborando testi critici sulla disciplina del progetto, pubblicando saggi e curando cataloghi di mostre. Attraverso la scrittura ha manifestato il suo pensiero sul design e grazie alle collaborazioni con il Museum of Modern Art (MoMA) di New York ha sperimentato le sue teorie sull’Exhibition Design. Partendo dal significato e dalle conquiste della disciplina, il proposito della ricerca è riconoscere il ruolo di Rudofsky nell’elaborazione del discorso teorico, critico e storico relativo al design e in particolar modo a quella originale visione del suo lavoro che definisce Art of Display, relazionandola al contesto storico e precisandone la lezione.

Biografia autore

Ugo Rossi, Università Iuav di Venezia

Architetto, PhD in Composizione Architettonica con una tesi su Bernard Rudofsky, collabora alle attività didattiche dell’Università Iuav di Venezia, dove è membro dell’unità di ricerca Abitare sociale e collettivo con cui ha svolto progetti di interesse nazionale (PRIN).
Partecipa come relatore a convegni nazionali e internazionali. Ha curato la giornata di studio “Tradizione e Modernità” alla Scuola di Dottorato Iuav. Suoi saggi, articoli e recensioni sono pubblicati in libri, riviste nazionali e internazionali e documentano l’interesse per le diverse accezioni del moderno, declinato nei suoi molteplici aspetti, dalle avanguardie all’architettura rurale. Fra le ultime pubblicazioni The discovery of the Site, Bernard Rudofsky. Mediterranean Architecture (in House and Site, a cura di E. Mantese, Firenze University Press, 2014) e Das Haus Rudofsky im Frigiliana: Bauen ohne zu zerstören, «Denkma[i]l» (April, 2014, 16). Attualmente sta ultimando uno studio monografico sull’opera di Rudofsky.

Pubblicato
2015-09-30