Enzo Frateili e la pittura

  • Giulia Perreca
Parole chiave: Creatività, Enzo Frateili, Gillo Dorfles, Marcello Nizzoli, Pittura, Scuola Romana

Abstract

Una breve ma intensa attività pittorica emerge nell’esperienza della prima infanzia e della giovinezza di Enzo Frateili. Prodotte con assiduità fino ai primi anni di studi universitari, e ridotte a sporadiche occasioni in età più matura, le pitture di Frateili offrono una rilettura della figura del noto architetto e studioso, che non lasciò mai trapelare in ambito accademico il suo diretto coinvolgimento con la pratica artistica. Tale rilettura consente oggi di cogliere al meglio la complessità del suo pensiero, sempre riconoscente verso le implicazioni che la cultura figurativa esercita nel contesto della progettazione architettonica. Interpretata come attività di contemplazione e studio della realtà, la sua esperienza pittorica si prefigura come la fase formativa che presiede a quella performativa della progettazione architettonica, nei termini di attivo intervento sulla realtà e contribuisce infine a confermare l’idea di una mente poliedrica, in linea con il clima di osmosi disciplinare che caratterizza alcune figure rappresentative della cultura italiana del XX secolo.

Biografia autore

Giulia Perreca

Storica dell’arte, autrice del primo studio sulla pittura di Enzo Frateili (tesi di laurea, a.a. 2012-2013, Università La Sapienza di Roma); curatrice di eventi d’arte, talent scout e promotrice di artisti internazionali sul territorio italiano.

Pubblicato
2017-11-10