Enzo Frateili e l’industrializzazione dell’edilizia
Abstract
Attraverso la lettura dei testi scritti dal 1957 al 1973 da Frateili sulle questioni legate all’industrializzazione dell’edilizia, l’articolo vuole far luce sul contesto entro cui è maturata la sua posizione teorica su questo tema: vi sono evidenziati gli elementi fondamentali della riflessione di Frateili e sottolineato il suo contributo critico rispetto ad alcune posizioni centrali del dibattito che si sviluppò in Italia negli anni ’50 e ’60 sul tema della modulazione e dell’industrializzazione del settore delle costruzioni.
Il saggio scorre i capisaldi teorici che documentano l’interesse di Frateili per l’innovazione edilizia e che sono i suoi articoli apparsi dal 1957 in poi su Stile Industria, sul Notiziario tecnico ma soprattutto il saggio Il modulo del 1957 pubblicato su La casa. Quaderni di architettura e critica, e che, in un certo qual modo, culminano con la pubblicazione del libro Una autodisciplina per l’architettura, considerato il momento di sintesi più efficace e intuitiva di Frateili su questo argomento. L’obiettivo del lavoro è anche quello di individuare gli elementi di attualità del pensiero di Frateili rispetto all’attuale realtà del settore delle costruzioni, laddove il tema dell’industrializzazione sembra essersi spostato dagli oggetti ai processi.
Copyright (c) 2017 Andrea Campioli
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