Archivi digitali e fonti documentali del design: nuove prospettive storiche e storiografiche sul design?

I casi Gio Ponti, Vinicio Vianello e Vico Magistretti

Parole chiave: Archivi digitali, Legame archivistico, Storiografia del design, Umanistica digitale

Abstract

Gli archivi digitali, facilitando l’accesso diretto a fonti spesso inedite e permettendone la comparazione sinottica, possono favorire l’apertura di nuove prospettive di studio e ricerca anche per la storia del design, ma richiedono, contestualmente, agli storici che se ne occupano, l’elaborazione di una efficace metodologia operativa nella relazione con le fonti primarie.
In questo articolo, dopo un esame critico dell’utilizzo delle fonti documentali nel lavoro storiografico relativo del design, si procede a un’analisi di tre archivi recentemente digitalizzati e resi in parte disponibili online, relativi al lavoro di Gio Ponti, Vinicio Vianello e Vico Magistretti. Esaminando la struttura e l’accessibilità dei siti web che ospitano questi archivi, particolarmente in relazione alle questioni che si pongono per lo studio della storia del design attraverso una molteplicità dei documenti, il contributo intende da un lato riflettere sul significato, sul valore e sulle prospettive del processo di digitalizzazione per l’avanzamento della storia del design, dall’altro, alla luce di questa nuova “visione” archivistica, considerare specificamente come essa possa permettere la riformulazione di alcune ipotesi critiche rispetto a indagini storiche svolte precedentemente.

Biografia autore

Dario Scodeller, Università degli Studi di Ferrara

Dario Scodeller è professore associato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara. Architetto, formatosi all’Università Iuav di Venezia, e storico del design, si è occupato attivamente, come progettista, di lighting, exhibit e retail design. Ha insegnato dal 2005 al 2015 nel Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino/Iuav di Venezia, in cui è stato ricercatore dal 2012 e dove nel 2014-15 ha diretto il Corso di Laurea triennale in Design. Ha insegnato alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano, ai Master in Lighting Design dell’Accademia di Brera e al Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Udine. Ha pubblicato le monografie Livio e Piero Castiglioni, il progetto della luce (Electa, Milano 2003); Negozi, l’architetto nello spazio della merce (Electa, Milano 2007); Gaddo Morpurgo, pensieri, progetti, ricerche (Foschi Editore, Forlì 2008), Design spontaneo (Corraini 2017). Le sue indagini e riflessioni critiche sul design sono pubblicate sulle riviste «Casabella», «Flare», «Licht & Architektur», «Abitare», «Domus», «Luce & Design». Ha diretto l’ufficio di retail design di Coin dal 1998 al 2001 ed è stato consulente di Fabrica (il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group) per i progetti espositivi.

Pubblicato
2017-12-30