I tempi del design

Un commento al saggio “Why it Took so Long” di Gillian Crampton Smith

Parole chiave: Era della transizione, Blur, Gillian Crampton Smith, DTP, Graphic Design

Abstract

Il mondo in cui viviamo e lavoriamo è così pervaso dalle tecnologie digitali che le diamo praticamente per scontate, al punto da considerarle come qualcosa esistente da sempre. E così mettiamo in secondo piano l’importanza di comprendere come tali tecnologie si siano sviluppate nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso, con un impatto prima ancora che sulle vite delle persone comuni, sull’organizzazione del lavoro in alcuni ambiti probabilmente prima che in altri. Sicuramente lo sviluppo dei primi personal computer, delle relative applicazioni e del DTP (Desktop Publishing), ovvero degli strumenti, delle procedure e delle tecniche di creazione, impaginazione e produzione di prodotti editoriali ha definitivamente modificato una filiera produttiva in cui i progettisti grafici avevano un ruolo determinante...

Biografia autore

Francesco E. Guida, Politecnico di Milano

Autore e docente alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, Corso di laurea in Design della Comunicazione. È professore associato presso il Dipartimento di Design. Dottore di ricerca in Design e Tecnologie per la Valorizzazione dei Beni Culturali, si occupa di comunicazione visiva dai primi anni novanta.
Ha curato con Giancarlo Iliprandi il volume “Type design. Esperienze progettuali tra teoria e prassi” (2011) e con Cinzia Ferrara “On the road. Bob Noorda, il grafico del viaggio” (2011).
È socio professionista dell’AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), della quale è stato in vari mandati consigliere nazionale, e coordinatore scientifico del Centro di Documentazione sul Progetto Grafico (CDPG/AIAP).
Già associate editor del journal scientifico AIS/Design. Storia e Ricerche, è nel comitato editoriale di PAD. Pages on Arts and Design.

Pubblicato
2022-09-05