All’interno della cultura del design è possibile riscontrare, fin dalla prime fasi dello sviluppo tecnologico ottocentesco, la presenza, di due indirizzi: il primo sinergico al modello produttivo industriale, il secondo più critico verso gli squilibri che questo ha provocato.
La consapevolezza che i processi di produzione modificassero le condizioni ambientali risale all’età classica, ma l’efficacia nella ricerca delle soluzioni non è stata costante nei diversi momenti storici.
Nel corso del XX secolo, le due visioni (quella del problem-solving collaborativo e quella della contrapposizione), hanno sviluppato teorie e progetti che hanno alimentato, all’interno delle discipline del progetto, un dibattito non ancora storicizzato. Come non appare ancora storicizzato quell’ampio movimento di idee, sostenuto da progetti di comunicazione bottom-up che, influenzando attraverso l’opinione pubblica la cultura economico-politica, ha promosso la nascita di vincoli legislativi divenuti elementi di indirizzo anche per lo sviluppo dei prodotti industriali.