La doppia invenzione. Un prototipo comunicativo dell’industria alimentare
Il caso Star
Abstract
L’ipotesi centrale è che l’industria stessa sia, a tutti gli effetti, fucina di comunicazione, luogo che produce anche comunicazione, centro in grado di fondare specifici modelli comunicativi e di coordinare nel tempo tutti i necessari flussi informativi. La nascita di alcuni prodotti è, necessariamente, di doppia innovazione: interessa sia il piano produttivo in senso stretto che il piano comunicativo. In questo senso va loro riconosciuta una netta valenza di prototipo. Il caso Star è quello di un’industria che partecipa alla complessa strategia comunicativa degli anni Cinquanta, quando va portata a compimento, anche sul piano dell’immaginario collettivo, la fine dell’insicurezza alimentare. Il processo di iconizzazione dell’alimentare industriale passa allora per un volto domestico, per sembianze familiari: attiva di un’iconografia di fondazione, in tutto simile a quella operata ai primordi dell’arte della pubblicità: i sistemi di valori attorno al prodotto di consumo sono tradotti tramite un processo di personificazione, ora trasferito sul piano narrativo della domesticità.
Copyright (c) 2015 Giovanni Baule
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