Gesto e progetto

Charlotte Perriand racconta il Giappone

Parole chiave: Casa giapponese, Charlotte Perriand, Design d'interni, Movimento Moderno, Occidentalizzazione

Abstract

Il saggio indaga la relazione di Charlotte Perriand con la scrittura, concentrandosi sull’analisi degli articoli da lei pubblicati sulla casa e il design giapponese. L’intento è di mostrare il ruolo che questi scritti hanno avuto nella ricerca progettuale per la casa dell’uomo moderno. Attraverso l’intersecarsi di “occidentalismo” e “giapponismo”, l’obiettivo ultimo è quello di svelare le modalità percettive che sono parte integrante del processo progettuale di Perriand. L’uso che la nota progettista francese ha fatto della scrittura è stato esaminato analizzando la forma linguistica e lo stile, ma anche il collegamento tra i testi, l’iconografia e la disposizione degli articoli pubblicati, principalmente, nelle riviste «L’Architecture d’Aujourd’hui» e «Casabella». È emerso che quando la scrittrice sceglie di adottare un’esposizione fenomenologica piuttosto che speculativa esprime la circolarità del suo pensiero suggerendo una metodologia di analisi che favorisce un approccio critico pragmatico e antidogmatico agli stilemi del Movimento Moderno. Nei suoi scritti i temi relativi alla costruzione e alla tecnologia sono sempre intenzionalmente subordinati alla società e all’essere umano.

Biografia autore

Caterina Franchini, Politecnico di Torino

Ph.D. in Storia e critica dei beni architettonici e ambientali, Master in Conservation of historic towns and buildings. È assegnista di ricerca di Storia dell’architettura al Politecnico di Torino – DIST. Dal 2010 è docente titolare del corso di Storia della Comunicazione visiva e del design al Politecnico di Torino e dal 2006 è docente dei corsi di History of Modern Design e History of Interior Design presso l’University Studies Abroad Consortium. I suoi interessi di ricerca includono gli studi di genere in architettura, design industriale e d’interni. È membro del comitato direttivo e del comitato scientifico del progetto europeo Women’s creativity since the Modern Movement – MoMoWo.

Pubblicato
2015-09-30