I colori? Scappano sempre...

Scritti sul colore in Italia fra gli anni settanta e novanta

Parole chiave: Clino Trini Castelli, Design Primario, Ettore Sottsass, Teoria del colore, Teoria del pallore

Abstract

Prendendo in esame una serie di testi elaborati tra gli anni settanta e novanta in Italia, l’articolo intende restituire il ruolo che la scrittura ha assunto per promuovere, nel mondo della produzione, una nuova cultura del colore e strumenti capaci d’intervenire sui parametri immateriali che definiscono la qualità dell’ambiente pubblico e privato. Le connessioni fra i testi, diffusi in riviste specialistiche e divulgative, manualistica e pubblicazioni aziendali, ma anche in periodici d’interesse popolare, dimostrano come la scrittura incentrata sul tema del colore ha contribuito a superare i limiti di una cultura del progetto ancorata a principi puramente compositivi, configurandosi, nel design, come fattore di mediazione tra pratica professionale ed elaborazione teorica. Le prime tracce di questi scritti si trovano nei testi di Ettore Sottsass della fine degli anni cinquanta ma, a partire dagli anni settanta, si rivelano pienamente nelle pubblicazioni riconducibili all’area del “design primario” elaborate prima dal Centro Design Montefibre e poi nelle riflessioni sul colore documentate dalle interviste a Clino Trini Castelli. L’interessante codifica di questi temi operata nei primi anni novanta attraverso la pubblicazione del piccolo volume Ettore Sottsass. Note sul colore consolida infine una formula di scrittura multidisciplinare nell’approccio al tema cromatico.

Colour theory, Design Primario, Ettore Sottsass, Primary design, teoria

del colore, Teoria del pallore, Theory of pallor

Biografia autore

Federico Oppedisano, Università di Camerino

Architetto, laureato presso l’Università di Roma La Sapienza, è ricercatore universitario in disegno industriale nella Scuola di architettura e design E. Vittoria dell’Università di Camerino, nella quale svolge attività didattica e di ricerca. Attualmente è docente del corso di Design per la comunicazione (corso di laurea in Disegno industriale e ambientale) e del laboratorio di Design 2 (corso di laurea magistrale in Design computazionale). Inoltre è docente del corso di Comunicazione ambientale presso il master in Eco-design & Eco-innovazione dell’Università di Camerino. 
Svolge attività di ricerca nel campo del design per la comunicazione visiva e multimediale. Ultimamente ha partecipato a diverse ricerche riguardanti i temi del design per la comunicazione sociale, l’identità visiva istituzionale e territoriale e il design per lo spazio pubblico. 
Tra le sue pubblicazioni: Espressioni visive per il radical design (Alinea, 2008); Videocomunicare. Territori per il design dell’audiovisione (Alinea, 2009); L’immagine neutra, Indicazioni e contributi interdisciplinari per la riflessione sull’approccio al design della comunicazione audiovisiva (Alinea, 2010); Il design visivo di stagioni violate. Le campagne di comunicazione visiva contro la violenza all’infanzia (Alinea, 2013).

Pubblicato
2015-09-30