La creatività nell’idea di Enzo Frateili
Abstract
Il tema centrale del saggio è la formazione giovanile di Enzo Frateili, il suo rapporto con il padre e la connessione che questi due mondi (l’arte figurativa e la cultura romana) trovano nell’idea che il critico proporrà in età matura di “creatività”. L’obiettivo del saggio è di proporre un filo conduttore che unisca il vivace spirito creativo di Frateili –che lo vede giovane pittore nella Roma eclettica e raffinata dei primi anni Trenta, figlio di una delle figure più di spicco della cultura dell’epoca e frequentatore dei caffè letterari romani più alla moda e vivaci – alla successiva rigorosa formazione accademica e professionale del Frateili adulto, tramite la lettura di ciò che il critico definirà come creatività in età matura. Mantenendo come centrale il saggio La creatività, pubblicato postumo nel 1996 su Ripensare il design, infatti, l’analisi mette in parallelo l’esperienza della creatività “pura” di Frateili come giovane pittore con la “creatività di processo” che egli teorizzerà, invece, come maturo storico del design. In questa prospettiva, la traccia dell’educazione ricevuta e la cultura romana che lo hanno formato, sono indagate come motivi fondanti alla predisposizione teorica osmotica di Frateili e che proprio nell’idea di “creatività” trovano illuminanti congiunture.
Copyright (c) 2017 Isabella Patti
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