Arianna Mongardi, “Franca Helg. Architettura e design” / tesi partecipante 2023

Arianna Mongardi, Franca Helg. Architettura e design, tesi di laurea magistrale, relatrice Paola Proverbio. Corso di laurea Storia dell’arte e archeologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, a.a. 2021/2022

tesi di laurea magistrale, partecipante I edizione, 2023

Abstract
Argomento di questa tesi è un’analisi totale dell’opera progettuale di Franca Helg, in ambito architettonico ma soprattutto per quanto riguarda il suo lavoro come designer, collaboratrice di Franco Albini per un lungo periodo dal 1951 al 1977 (morte di lui). Il tema di questa tesi è sicuramente molto attuale in quanto proprio in questi ultimi anni è stato rivalutato il ruolo delle donne nell’ambito della cultura del progetto; la figura della donna non è più marginale o di secondo piano ma si ritrova protagonista. Riscoprire quindi l’opera della Helg suscita grande interesse nella nostra contemporaneità sempre più rivolta verso la parità di genere. L’obiettivo è quindi ripercorrere il suo lavoro come designer e renderla maggiormente nota agli occhi del pubblico come una figura di rilevo internazionale senza, ovviamente, nulla togliere alla grandezza del suo maestro e socio.
A seguito di un’introduzione all’argomento si procede analizzando la figura di Franca partendo da alcuni aspetti biografici che riguardano la sua vita, la sua formazione e una focalizzazione riguardo alla collaborazione con Franco Albini che ha caratterizzato la maggior parte della sua carriera. Viene affrontato anche il suo praticantato presso lo studio BBPR. Nella seconda parte della tesi ci si concentra invece sull’architetto analizzandone le caratteristiche formali, la cifra stilistica, i materiali utilizzati e gli spunti da lei elaborati. Viene eseguita un’analisi approfondita del progetto per la casa dei suoi genitori a Galliate Lombardo (Varese) e il suo appartamento a Milano in Via Cimarosa 25. Per questi progetti la Helg si è occupata anche di tutta la parte relativa al design di interni.
È studiata anche la collaborazione, molto proficua, con Bonacina e alcuni pezzi nello specifico (poltrona Primavera, appendi abiti, porta ombrelli ecc.).
Un’ultima parte è dedicata all’influenza che Franca ha avuto fino ai giorni nostri: esempio il lavoro dell’artista Leonor Antunes (con riferimento alla mostra al Pirelli Hangar Bicocca di Milano) e lo spettacolo teatrale incentrato sulla figura della Helg portato in scena da Paola Albini.
La metodologia di lavoro applicata è estremamente rigorosa e si è basata su uno studio puntuale dei materiali conservati all’interno dell’Archivio della Fondazione Franco Albini: disegni, fotografie, lettere, relazioni di progetto, appunti e una ricca bibliografia ancora conservata dalla Fondazione. La disponibilità della consultazione di questi materiali ha portato alla realizzazione di un lavoro che vorrebbe analizzare l’opera di Helg nella sua totalità vista anche la carenza di pubblicazioni relative alla sua figura.

parole chiave: Franca Helg, storia del design, Italia, Archivio storico Fondazione Franco Albini, architettura, Franco Albini, donne progettiste, Novecento